SHOBHA

WORKSHOP DI FOTOGRAFIA E MEDITAZIONE CON SHOBHA

date » 13-07-2020 13:32

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Geografia dell'Anima
Lo scopo di chi pratica la fotografia come meditazione è di imparare a guardare e di trovare nell’osservazione la più grande scuola di vita, riconoscendo lo straordinario nel quotidiano e il potere del presente.
Da venerdì 4 settembre a lunedì 7 settembre Villa Paradiso Bonaccorsi e la suggestiva cornice del Capo di Milazzo ospiteranno Shobha e "La Geografia dell'anima" un workshop di fotografia e meditazione rivolto ad un numero massimo di 25 partecipanti, donne e uomini di qualsiasi età.
Unire fotografia e meditazione rappresenta un radicale cambio di prospettiva: la meditazione prepara lo stato d’animo a rilassarsi, a ricevere, seguendo il naturale flusso creativo dettato dalla ricezione e non dalla fretta del racconto.
I partecipanti e le partecipanti dovranno munirsi di computer portatile e macchina fotografica digitale da utilizzare durante la partecipazione al workshop e selezionare un massimo di 10 scatti come portfolio personale da presentare a Shobha.

Shobha, fotografa palermitana figlia della fotografa Letizia Battaglia, inizia a fotografare nel 1981 per il quotidiano di Palermo “L’Ora” raccontando gli anni duri della guerra di mafia. Ha pubblicato sulle più importanti testate italiane e straniere, tra le quali Geo, Zeit Magazine, Der Spiegel, New York Times, Sunday Times, i periodici di Repubblica e del Corriere della Sera, l’Espresso, Vanity Fair, Focus e molti altri.
Da anni vive tra l’Italia e l’India, dove ama raccontare con la fotografia e il video, storie poetiche in quell’India invisibile che non fa notizia. Le sue immagini ritraggono da sempre temi sociali e internazionali, con un’attenzione particolare verso il mondo femminile.
Organizza vari workshop fotografici sia in Italia che in India.
In India, porta avanti il progetto Mother India School, tra fotografia e volontariato.


PROGRAMMA:
4 settembre - 1° INCONTRO
Pomeriggio: Shobha vi mostrerà come la fotografia può diventare un rituale e come fare anima. Presentazione di alcuni dei suoi lavori fotografici in riferimento a questo progetto.
Ogni iscritto dovrà portare con sé una selezione di massimo dieci foto singole o di un progetto fotografico, in qualsiasi formato preferibilmente cartaceo.
5 settembre - 2° INCONTRO
- Mattina: Rituali di deprogrammazione dello sguardo tra gli elementi della natura: “ il mondo è a nostra immagine, nessuna cosa può esistere se non le diamo attenzione”.
- Pomeriggio: Uscita fotografica nell’antico Borgo di Milazzo.
6 settembre - 3° INCONTRO
Fotografiamo il mare, il progetto “Anima” si realizzerà al mare, per chi l’avesse può portare una compatta subacquea (consigliamo XP Fujifilm FinePix XP140).
Per chi non possedesse una compatta subacquea, potrà fotografare il mare dall’esterno, con la propria macchina fotografica o con il proprio cellulare.
Pomeriggio - Shobha visionerà le foto, insieme al gruppo.
7 settembre - 4° INCONTRO
Selezione delle foto del progetto corale e consegna degli attestati.
____________________________________________________________
Info ed iscrizioni entro il 2 agosto
Mail: ingiardino@villaparadisobonaccorsi.it
Cell: 347 0527375

2020 Palermo Esercizi di fotografia consapevole - workshop individuale con Shobha

date » 29-06-2020 17:21

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tags » shobha, workshop, palermo,

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Da luglio ripartono i laboratori individuali di fotografia con Shobha a Palermo, della durata di tre giorni.
(venerdì - sabato - domenica).
PRENOTA ORA IL TUO FINE SETTIMANA!

Esiste un campo di pensiero, dove tutto diventa possibile, chiamato il campo delle infinite possibilità…
Riportare la realtà, tutta la realtà, allo stato di pura immagine.

Per farlo è indispensabile lavorare su se stessi, ovvero deprogrammarsi da ogni falsa immagine e ruolo preso nella vita reale.
1) Deprogrammarsi
2) Esercizi di meditazione e fotografia consapevole
3) Cambiare la linea di pensiero
4) L’arte di ricrearsi
5) Scoprire il tuo progetto di fotografia
6) La fotografia come rituale

Questo workshop è adatto a chiunque, al di là di ogni differenza, per chi è fotografo professionista e a tutti gli appassionati di fotografia che usano lo smartphone. “Esercizi di fotografia consapevole” è arte, poesia, creazione.

LO SGUARDO CHE CAMBIA LA TUA VISIONE DEL MONDO…

Ora è Il tempo di diventare nessuno… nessun corpo, nessuna cosa, in nessun luogo e in nessun tempo… diventare pura consapevolezza … diventare consapevolezza dell’infinito campo potenziale… investire la vita nell’ignoto… È più mi soffermo lì e più attiro una nuova vita verso di me, diventando un pensiero nell’oscurità dell’infinito ed espandendo la mia attenzione in nessuna cosa, in nessun corpo, in nessun tempo.
 Se osservo, scopro che la mente ritorna nella dimensione conosciuta … concentrandosi su persone, cose o luoghi della solita realtà … sul mio corpo, sulla mia identità, sulle emozioni, sul passato o sul futuro prevedibile.
In quello spazio, divento consapevole che sto osservando la dimensione conosciuta… lascio che la mia coscienza si arrenda e la riporti là … al vuoto delle possibilità, dove divento nessuno… nessun corpo, nessuna cosa nessun tempo… espandendomi nel regno immateriale delle potenzialità quantiche… divento consapevolezza creando nuove possibilità e opportunità nella mia vita…
 RESTANDO NEL PRESENTE… (soffermati per dieci minuti al giorno in questo spazio di coscienza).

“Deprogrammarsi”
 – Cambia le credenze e le percezioni su te stesso e sulla tua vita.
Vuoi continuare a percepire quel mondo? Cosa vuoi cambiare? Cosa vuoi percepire di te stesso? Della tua vita?
Diventando consapevole che stai raccontando te stesso, il tuo compito sarà di entrare in una nuova dimensione.

Riconoscere Chi Sei ed Essere riconosciuto.
Questo workshop offre una possibilità di dialogo tra l’essere stato e l’essere nel presente, quel presente che permette al fotografo di riprendere in considerazione cose diverse da quelle conosciute. L’utilizzo della fotografia permette di lavorare dando senso al contenuto narrativo grazie al potere espressivo e al linguaggio specifico dotato di un proprio codice che la fotografia possiede e che dobbiamo ritrovare.

ESERCIZI DI FOTOGRAFIA CONSAPEVOLE RACCHIUDE TRE PASSAGGI:

DEPROGRAMMARSI

VULNERABILITÀ

L’ARTE DI RICREARSI

Gli interessati dovranno portare con sé una selezione di foto singole o di un proprio progetto fotografico.


WORKSHOP INDIVIDUALE - 3 GIORNI:
Shobha vi aiuterà e vi seguirà nella realizzazione del vostro progetto fotografico, che sia una storia intima, di street-life o di reportage.
Il primo giorno Shobha visionerà il vostro portfolio approfondendo ogni singola foto, è un momento necessario per riconoscere i propri limiti e il proprio potenziale, portando il vostro sguardo da una vecchia ad una nuova visione.
Il secondo giorno Shobha vi accompagnerà a realizzare il proprio racconto nel luogo da voi indicato o insieme concordato.
Il terzo giorno si lavorerà sulla scelta delle immagini e sulla creazione del nuovo progetto.

INFORMAZIONI GENERALI E COSTI
Individuale – 3 giorni: 500,00 euro +10,00 euro – quota associativa.
NON INCLUDE spostamenti, pernottamenti e pasti.

ALLOGGIO:
Vi consiglieremo le migliori possibilità di alloggio, secondo il vostro budget.

Informazioni e prenotazioni:
Soraya Gullifa: +39 388.1798681
sorayamotherindia@gmail.com
shobha.artphoto@gmail.com
www.motherindiaschool.it
www.shobha.it

2019 FOTOGRAFIA E MEDITAZIONE

date » 20-08-2019 12:23

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28-29 SETTEMBRE
GUARDARE VUOL DIRE SENTIRE
In questo workshop partiremo dall'arte di ricrearsi, impareremo come pulire lo sguardo attraverso esercizi di fotografia.
Lo scopo di chi pratica la fotografia come meditazione è d'imparare a guardare e di trovare nell'osservazione la più grande scuola di vita, riconoscendo lo straordinario nel quotidiano e il potere del momento presente.
Sara’ un’esperienza di condivisione e gioia, un incontro con Shobha attraverso il suo lavoro e il vostro.

IL WORKSHOP
Sede: Cantieri Culturali alla Zisa – Centro Internazionale di Fotografia
1° INCONTRO – 28 settembre pomeriggio – ore 16.00 Shobha parlerà del rapporto tra fotografia e meditazione.
Lettura portfolio dei partecipanti, ogni iscritto dovrà portare con sé una selezione di cinque foto, in formato digitale in una chiavetta USB.
2° INCONTRO – 29 settembre mattina – Esercizi di fotografia con Shobha.
3° INCONTRO - 29 settembre pomeriggio - Si visionerà insieme le foto del workshop.
Ore 18.00 consegna degli attestati e aperitivo di gruppo.


INFORMAZIONI GENERALI E COSTI
Il workshop è aperto a tutti gli appassionati di fotografia e meditazione
Min. 10 partecipanti
Il costo del workshop è di € 130,00
NON INCLUDE viaggi, alloggio, vitto e spostamenti.
ALLOGGIO:
Vi consiglieremo le migliori possibilità di alloggio, secondo il vostro budget.

Info e prenotazioni
Soraya Gullifa: +39 388.1798681
sorayamotherindia@gmail.com
shobha.artphoto@gmail.com
www.motherindiaschool.it
www.shobha.it

2018 INDIA GOKARNA 19/25 FEBBRAIO

date » 10-11-2017 14:31

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WORKSHOP CON SHOBHA E ENRICO PRADA
India Gokarna. Il Tempo come esperienza

Il nostro workshop di Gokarna vuole essere un laboratorio dedicato al Tempo: un’esperienza di consapevolezza e creatività per recuperare un’idea di Tempo interiore che vibra con il Tempo della vita e con le sue infinite manifestazioni.
Ci immergeremo, con lo sguardo e la presenza, nel Tempo sacro di Gokarna per coglierne la vibrazione nei templi e negli speciali rituali di pujari e sciamani, nei fedeli che pregano in silenzio in mezzo a una strada, mentre un vacca sacra li sfiora dolcemente.
Ci immergeremo nel tempo silenzioso dei bramini in meditazione e in quello dei sentieri lungo il mare battuti dal vento …
Ci immergeremo nel tempo dei fiori portati in dono dalle donne e nei colori dei loro sari, in quello delle botteghe che aprono nella frescura del primo sole e Nel mercato di verdure e frutta dove ci sono le contadine piu’ eleganti del mondo.
Perché abbiamo scelto il Tempo come tema di ricerca creativa?
Perché ci siamo resi conto che l’essenza del tempo noi esseri umani l’abbiamo smarrito quando lo abbiamo diviso e misurato: in anni, mesi, settimane, giorni, ore. Lo abbiamo diviso in blocchi distinti e abbiamo creato, nell’universo, un ritmo artificiale contrapposto a quello naturale – e senza separazioni - della ciclicità: il ritmo del giorno e della notte, della luce e del buio, della semina e del raccolto, della nascita e della morte, delle stagioni, tutto questo per dominarlo, per venderlo, per rubarlo, , lo abbiamo smarrito: perché ce ne siamo separati.
Per questo, a Gokarna, vogliamo ritrovare il nostro Tempo: intimo, emotivo, senza divisioni.
E la sera al tramonto, guarderemo il Tempo del mare che accarezza i piedi dei fedeli che ringraziano la vita e il calar del sole, bagneremo i nostri piedi tra le onde, riscopriremo il nostro Tempo Interiore ricongiunto al Tempo Assoluto della presenza di tutte le cose.
Gokarna e’ un luogo sacro dove gli abitante testimonino quotidianamente la propria fede.

Info e prenotazioni:
Soraya Gullifa - 388.1798681
sorayamotherindia@gmail.com
www.motherindiaschool.it
www.shobha.it

2018 WORKSHOP INDIVIDUALE

date » 01-10-2018 18:50

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Il paradosso dell'arte

Fin dai tempi più antichi il filo d'oro è il simbolo di un sapere che nasce dall'esperienza personale e che è libero dai condizionamenti istituzionali.
E' un filo perché rappresenta la continuità di un'esperienza sempre antica e sempre nuova, ed è esile perché in ogni generazione questa consapevolezza viene mantenuta da una minoranza di individui. Questo filo è d'oro perché è immortale.
Rimane sempre, anche nei periodi più caotici e oscuri, a volte più apparente, a volte più nascosto.

“Tradizione è una parola che deriva dal latino, l'equivalente indiano è Parampara, ma sia nell'uno che nell'altro caso, non ha mai indicato una dimensione statica. Tradizione significa “tramandare”, e Parampara indica il fluire da una persona all'altra, questo flusso non può mai essere un'entità immobile, non può essere rinchiuso in una forma limitata, una tradizione può sopravvivere solo se c'è allo stesso tempo una continuità e un cambiamento. Deve fluire secondo una certa direzione che è predeterminata, ma continua anche a fluire generando cambiamenti.

Oggi, nel mondo moderno, noi non riconosciamo a pieno la relazione che c'è fra lo studio e l'esperienza personale. Ci basiamo solo sull'intelletto e crediamo che la ricerca e gli studi siano cose che riguardano solamente la dimensione intellettuale.
Ma, io credo che all'origine ci debba essere un'intuizione che proviene da un livello irrazionale o se si vuole dal lato destro del cervello, che ha comunque radici che non sono razionali.
Tutti gli aspetti accademici sono necessari e bisogna conoscerli. Ma una volta che si sono sviluppate certe capacità intellettuali dobbiamo dimenticarle. Si deve usare l'intelletto come un ponte che poi dev'essere distrutto se si vuole arrivare a un risultato reale.

Nei Rig Veda si dice: “La verità è una ma si esprime in molti modi”. In India abbiamo 64 arti e tutte le attività che implicano un'abilità dal cucinare, alla poesia e così via, sono un'arte. Tutte le arti dell'India si sono sviluppate sulla base di questa visione dell'universo.

Che cosa costituisce l'arte? Che differenza c'è fra l'arte e la meditazione, o la contemplazione?
O la ricerca di svuotarsi di se stessi?
La principale condizione necessaria per l'arte, non è forse la capacità di trascendersi? Di trascendere il piccolo io? Perché non ci può essere arte se c'è un io e allo stesso tempo non ci può essere nessun'arte se non c'è un io in grado di esprimerla. Ritorniamo ancora una volta al problema dello strumento. Il creatore dev'essere annullato. O deve comunque rendersi conto che non esiste. Perché, se al centro c'è la personalità del creatore, non c'è arte. Ma se non c'è un creatore non ci può essere nessun' arte. Pertanto, penso che tutta l'arte che noi consideriamo tale emerge da questo vuoto che può essere chiamato pieno, è la stessa cosa.
Arriva certamente un momento in cui l'io limitato, l'ego, in riferimento al desiderio di asserire la propria individualità, deve essere trasceso. Questa esperienza è la base di ogni cosiddetta forma di espressione che può riguardare il campo della scienza, della metafisica, dell'arte. L'essenza dell'arte si esprime quando tutto questo scompare per poi ritornare come un dono gratuito, sia per l'artista che per il fruitore dell'arte.
L'arte, in India, non è mai stata separata dagli altri aspetti della vita o delle altre discipline.
Ogni arte è chiaramente distinguibile, una forma autonoma, ma vive solo se è collegata al tutto.
Nasce dalla vita e si sviluppa entro i suoi limiti ma tende all'universale e alla trascendenza.
Il tempo è ciclico e la fine è un ritorno all'inizio.

Se si ascolta una grande sinfonia come la Nona di Beethoven, per esempio, oppure certe composizioni di Vivaldi, da un punto di vista analitico si può parlare di note alte o basse, delle ottave, del contrappunto, dell'armonia, ma alla fine della Nona, specialmente dopo il terzo movimento, ciò che resta è solo un grande senso della meraviglia. Non ci si ricorda nemmeno più che si trattava di Beethoven, rimane solo una specie di eco nella nostra coscienza. Ecco che cos'è la meraviglia. Dostoevskij ha detto che la bellezza salverà il mondo, ma c'è anche il detto inglese per il quale la bellezza è nell'occhio di chi la contempla. Dobbiamo abbandonare l'idea che la bellezza sia un fatto che riguarda solo le forme esteriori. La bellezza offre la sensazione di una perfetta simmetria, anche nel caso in cui dal punto di vista strettamente geometrico esiste un' asimmetria, in essa l'interno e l'esterno, l'orizzontale e il verticale sono complementari. Ciò che esiste a livello macroscopico riflette il microscopico e viceversa. In questi casi, c'è un senso di bellezza. Una bellezza che è contenuta nelle forme ma che allo stesso tempo le trascende.”

Il funambolo
La cultura è la quintessenza della condizione umana, a livello individuale o collettivo, è ciò che resta anche quando tutto è stato perduto.
Avete mai visto sorridere un povero? Come s'illumina il suo volto? Quella è cultura. Avete mai visto una madre che magari non ha e non possiede nulla e che tuttavia riesce a comunicare il senso della bellezza alla figlia che sta crescendo?
La cultura non ha nulla a che fare con il divertimento e il lusso. Perciò, qualsiasi definizione moderna della cultura che affermi che essa è secondaria rispetto allo sviluppo economico, è una perversione.
La cultura è fondamentale, non può essere distinta da tutto ciò che è stato dato all'uomo per raffinare la propria sensibilità e per creare una relazione integrale fra il corpo, la mente e l'anima.


Kapila Vatsyayan

2017 WORKSHOP- PIENO VUOTO UNO

date » 22-08-2017 10:20

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CON SHOBHA BARBARA PASQUARIELLO E ENRICO PRADA TRE GIORNI DEDICATI ALL’ARTE DEL VEDERE

Pieno Vuoto Uno è un percorso di trasformazione dello sguardo in compagnia di Shobha ed Enrico Prada.

Un percorso di tre giorni dedicati al risveglio e alla consapevolezza dello sguardo e dell’essere, durante i quali ci impegneremo tutti insieme ad abbandonare il superfluo per ritrovare l’essenziale. Sarà un percorso di trasformazione che parte da noi, dal nostro sguardo ingolfato dai condizionamenti (il Pieno), per arrivare a un nuovo “noi”, a un nuovo sguardo: pulito, leggero, in armonia con le cose (il Vuoto).
Un “noi” e uno sguardo trasformati, in sincronicità con l’universo (l’Uno).

Nella prima giornata del laboratorio interverrà, Barbara Pasquariello, con lei utilizzeremo le fotografie come metafore per narrarsi, per condividere in gruppo la gioia e la bellezza che ci appartiene; uniti in un cerchio che diviene contenitore di connessioni, trasformazione, consapevolezza.
Tutto ciò che vive è dinamico, in evoluzione. È la grande legge della vita: il cambiamento, la trasformazione. Anche lo sguardo trasforma: ogni cosa che guardiamo si trasforma in esperienza, in conoscenza, in relazione con il mondo.
A maggior ragione lo sguardo fotografico, che trasforma l’esperienza in immagine.
Ma per far si che nelle nostre fotografie risuoni la connessione che abbiamo avuto con il mondo, occorre che il nostro sguardo e il nostro pensiero siano liberi dai vincoli (consci e inconsci) che impediscono alla nostra immagine di rispecchiare la nostra anima.
Per questo, nei tre giorni del laboratorio, faremo esercizi di svuotamento della mente e dello sguardo; esercizi di meditazione; camminate e sessioni di scatto consapevole; lettura e editing delle fotografie realizzate. Per trovare, ognuno di noi, la propria voce e il proprio sguardo individuali da far risuonare nel grande coro della co-creazione.


PROGRAMMA DI MOTHER INDIA SCHOOL A CALCI:
3 giorni di workshop, fotografia e tanto altro …

Venerdì 13 ottobre 2017
Museo Nazionale della Certosa di Calci
15.30 - 17.30 LA FOTOGRAFIA: “QUALITA’ INTUITIVA”
Incontro aperto al pubblico con i fotografi Shobha e Enrico Prada, presentazione del loro lavoro e delle attività di Mother India School e introduzione al workshop: “PIENO VUOTO UNO - Laboratorio di esperienza fotografica e creativa”.
16.45 “NATARAJA –LA DANZA DELLA VITA” proiezione del film, alla presenza del regista Filippo Carli.
18.00 – 19.30 INDIA: “RITUALI E GUARIGIONI”
Inaugurazione della Mostra Collettiva fotografica, curata da Enrico Prada.
Un progetto realizzato, da un gruppo di donne fotografe di Mother India School:Barbara Caleo, Rita Carriaggio, Catia Masetti, Barbara Pasquariello, Soraya Gullifa e Shobha.
(La mostra e il Museo chiudono alle 19.30). La mostra rimarrà visitabile fino al 29 ottobre.
Martedì a Sabato: 08h30 – 18h30 | Domenica: 8h30 -12h30)

Sabato 14 ottobre/domenica 15 ottobre
Laboratorio di fotografia, con Shobha, Enrico Prada e Barbara Pasquariello.
Il workshop (a pagamento) è riservato agli iscritti e (offerto da Mother India School) al fotografo/fotografa selezionato tra i nominativi – residenti a Calci – che hanno presentato il loro portfolio.
Il workshop è stato concentrato in questi due giorni per agevolare la partecipazione di chi, durante la settimana, studia o lavora. Appuntamento per gli iscritti: sabato 14 ottobre, alle ore 9.00, davanti al Municipio di Calci.
Da lì ci muoveremo per iniziare insieme esercizi di svuotamento e arricchimento dello sguardo, camminate e sessioni di scatto consapevole, esercizi per imparare a connettersi con ciò che sentiamo e tanto altro ancora.

Lunedì 16 ottobre 2017
Per chi, tra i partecipanti al workshop, volesse approfondire ulteriormente l’esperienza vissuta durante i due giorni di laboratorio, Shobha, Enrico Prada e Mother India School sono ancora a disposizione dei corsisti.

Per informazioni sul programma e prenotazioni:
www.motherindiaschool.it
Soraya Gullifa: 338-1798681 sorayamotherindia@gmail.com
Enrico Prada: 391-3652131 enrico.prada@gmail.com
Responsabile del progetto sul posto: Rita Carriaggio: 335-5359019
A lei potete rivolgervi anche per organizzare il vostro pernottamento in uno dei tanti B&B e agriturismi della zona.

INFORMAZIONI GENERALI E COSTI
Il costo del workshop – 2 giorni (sabato e domenica) 250,00 euro + 10,00 euro quota associativa
Il costo del workshop – 3 giorni (sabato – domenica – lunedì) 350,00 euro + 10,00 euro quota associativa)
NON INCLUDE viaggi, pernottamenti e pasti.


AMMISSIONI:
Per potersi iscrivere al workshop occorre possedere una macchina fotografica digitale e una minima preparazione di base.
- Si consiglia di portare con sé il proprio computer portatile e l’occorrente per la fotografia digitale
- Schede di memoria
- Lettore di memory card per scaricare le immagini.
- Software per la post-produzione digitale
- Hard disk esterno o pen drive capiente
- Ciabatta elettrica

Gli interessati dovranno compilare il modulo d’iscrizione, scaricabile dal sito:www.motherindiaschool.it e portare con sé una selezione di massimo dieci stampe di foto singole o di progetti nel formato che preferite.

Shobha: www.shobha.it
Enrico Prada: www.lavaligiadivangogh.wordpress.com

Per informazioni sul programma e prenotazioni:
www.motherindiaschool.it
Soraya Gullifa: +39 388.1798681 sorayamotherindia@gmail.com
Responsabile al progetto in loco Rita Carriaggio: 335.5359019

2017 INDIA - BENEDETTI DALLA DEA - WORKSHOP

date » 27-09-2016 09:17

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tags » workshop, shobha, india, fotografia, viaggi,


Benedetti dalla Dea…
Udeu… Udeu…
Sciamane, devadasi, devote, guaritrici, lettrici di pietre, donne scalze, danzatrici, donne, madri, figlie, transessuali, eunuchi, un femminile che esplode sotto la prima luna piena di gennaio 2017 per venerare la dea madre Yellamma con incenso, frutta e dolci di riso, tra canti e danze in onore di Yellamma, in un rito propiziatorio e catartico.
Le carovane avanzano lente, sulla strada asfaltata, trainate da buoi con le zampe e le corna dipinte dai colori della dea, i pellegrini arrivano da tutta l’India, occupando la grande vallata intorno al tempio per tre lunghi giorni e notti sotto il sole cocente e una magica luna piena.



Per uscire dallo Stato di Goa è necessario il passaporto, il tragitto è molto vario si passa dalle montagne alle pianure, dalle foreste alle campagne coltivate, incontreremo piccoli villaggi abitati da contadini e artigiani senza tempo.
Dopo circa otto ore di viaggio con soste, raggiungeremo il piccolo villaggio di Saundatti, dove pernotteremo. Il fulcro del workshop e della celebrazione avverrà a pochi chilometri dal villaggio, per gli spostamenti, avremo a disposizione un mezzo privato con autista.
La seconda parte del workshop, sarà dedicata all’editing del progetto.
Lo spazio di lavoro sarà presso una struttura a Goa.
Consigliamo di arrivare a Goa, almeno due giorni prima dell’inizio del workshop.
Per chi fosse interessato a prolungare il proprio soggiorno a Goa, anche dopo il workshop, lo comunichi al momento dell’iscrizione e ci occuperemo della prenotazione degli alloggi.
Nel tempo libero è possibile dedicarsi allo yoga e alla meditazione, a corsi di cucina indiana, alla cura del proprio corpo con trattamenti ayurvedici.
Mother India School può organizzarvi gli appuntamenti.

WORKSHOP: durata 8 giorni –
1 ° G I O R N O
Giorno di accoglienza: secondo la data del vostro arrivo, all’aeroporto di Goa, troverete ad attendervi un taxi, organizzato da Mother India, che vi condurrà alla vostra Guest House.
9 GENNAIO – 2° GIORNO

Incontro con Shobha, presentazione del programma.
Lettura portfolio dei partecipanti. Shobha introdurrà il progetto della Yellamma, evidenziando alcuni degli aspetti pratici necessari alla realizzazione del progetto.
10 GENNAIO – 3° GIORNO

MATTINO: Partenza in macchina con autista per Saundatti. Pomeriggio arrivo e sistemazione in albergo. Primi sopralluoghi
Pranzo a sacco e cena di gruppo
11 GENNAIO – 4° GIORNO

Raggiungeremo i luoghi sacri in macchina, e da lì ci muoveremo a piedi entrando nel vivo della celebrazione. Saremo a fotografare dal mattino fino a tarda notte.
Pranzo e cena in loco
12 GENNAIO - LUNA PIENA - 5° GIORNO Celebrazione
13 GENNAIO - 6° GIORNO

Partenza per Goa, nel pomeriggio arrivo e sistemazione negli alloggi.
14 GENNAIO – 7° GIORNO
 Goa - Giornata libera da dedicare a se stessi.
15 – 16 GENNAIO – 8° GIORNO
Visione del lavoro, selezione delle foto per il progetto corale finale di scrittura e fotografia. Consegna attestati e cena finale di gruppo.
INFORMAZIONI GENERALI
Il costo del workshop è 900,00 euro + 10,00 euro quota associativa
Include:
· Taxi arrivo dall’aeroporto Dabolim di Goa alla vostra guest-house
· A/R viaggio Saundatti – Goa con mezzo privato e autista (durata viaggio circa otto ore)
. N° 3 pernottamenti in albergo e pasti a Saundatti

· Assistenza per la durata totale del workshop.
Il costo del workshop NON include:
. Taxi di ritorno verso l’aeroporto di Goa
· Biglietto aereo e visto
· Vitto e alloggio a Goa

· Tutti gli extra, le attività e gli spostamenti che esulano dal progetto.
ALLOGGI

Gli alloggi a Goa, sono situati in Guest House. Le camere sono pulite e confortevoli con o senza piano cottura.
AMMISSIONI:
Occorre possedere una macchina fotografica reflex digitale e un computer portatile.
- Si consiglia di portare con sé tutto l’occorrente per la fotografia digitale
- Schede di memoria, minimo due batterie corpo macchina
- Lettore di memory card per scaricare le immagini.
- Software Photoshop, per visualizzare ed elaborare le foto
- Hard disk esterno e Ciabatta elettrica
- Fotocopie di passaporto e visto, foto tessere per scheda telefonica indiana
Gli interessati dovranno compilare il modulo d’iscrizione scaricabile dal sito: www.motherindiaschool.it e portare con sé una selezione delle foto in digitale del vostro portfolio o di un vostro progetto.
Shobha: biografia
Per informazioni sul programma e prenotazioni: www.motherindiaschool.it
Soraya Gullifa:+39.3881798681
sorayamotherindia@gmail.com Skype: motherindiaphotography

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2016 WORKSHOP DI FOTOGRAFIA NELLA TENUTA REGALEALI INTERVISTA TRAVEL ON ART

date » 14-08-2016 09:32

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tags » Shobha, Enrico Prada, workshop, Sicilia, vino, natura, meditazione,

Se siete alla ricerca di un workshop di fotografia in un luogo da sogno oggi abbiamo una bella notizia per voi: avete tempo fino al 27 agosto per iscrivervi a “Uno sguardo divino. Uno sguardo in ascolto”. Tenuto da due maestri di eccezione, Shobha ed Enrico Prada, questo workshop si terrà dal 6 al 10 settembre presso la meravigliosa Tenuta Regaleali, in provincia di Palermo...

LEGGI L'INTERVISTA COMPLETA

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2016 PALERMO - LETTURE PORTFOLIO

date » 18-05-2016 21:35

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L’associazione Église ha organizzato un’occasione unica per i fotografi professionisti e non, un’intera giornata dedicata alla lettura portfolio con Shobha Battaglia, Enrico Prada ed Efrem Raimondi.
L’obiettivo di questa giornata è quello di poter ricevere suggerimenti e indicazioni su come sviluppare il proprio lavoro fotografico.

Modalità di partecipazione:

QUANDO
domenica 26 giugno 2016, ore 9:30 – 12:30 | 15:30 – 19:30

DOVE
Église
via dei Credenzieri, snc
Palermo

Per informazioni e prenotazioni…

La prima lettura portfolio di Église sarà tenuta da Shobha.

Dagli inizi degli anni Ottanta, lo sguardo fotografico di Shobha è sempre stato volto ai temi sociali, con una profonda attenzione verso il mondo femminile, lavorando con testate nazionali ed estere.
Da anni vive tra l’Italia e l’Asia, dove ama cogliere con la fotografia e il video, storie poetiche e di denuncia.
In Asia porta avanti le attività dell’associazione Mother India School – progetti itineranti, collaborando con un gruppo di donne e varie ONG. Ultimamente ha introdotto la meditazione nei suoi workshop.

www.shobha.it
www.motherindiaschool.it

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2016 PALERMO ESERCIZI DI FOTOGRAFIA CONSAPEVOLE - WORKSHOP INDIVIDUALE CON SHOBHA

date » 02-04-2016 19:31

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Esiste un campo di pensiero, dove tutto diventa possibile, chiamato il campo delle infinite possibilità…
Riportare la realtà, tutta la realtà, allo stato di pura immagine.
Per farlo è indispensabile lavorare su se stessi, ovvero deprogrammarsi da ogni falsaimmagine e ruolo preso nella vita reale.

1) Deprogrammarsi
2) Esercizi di meditazione e fotografia consapevole
3) Cambiare la linea di pensiero
4) L’arte di ricrearsi
5) Scoprire il tuo progetto di fotografia

Questo workshop è adatto a chiunque, al di là di ogni differenza, per chi è integrato in questa società e anche per gli outsiders: “Esercizi di fotografia consapevole” è arte, poesia, creazione.

LO SGUARDO CHE CAMBIA LA TUA VISIONE DEL MONDO…

Ora è Il tempo di diventare nessuno… nessun corpo, nessuna cosa, in nessun luogo e in nessun tempo… diventare pura consapevolezza … diventare consapevolezza dell’infinito campo potenziale… investire la vita nell’ignoto… È più mi soffermo lì e più attiro una nuova vita verso di me, diventando un pensiero nell’oscurità dell’infinito ed espandendo la mia attenzione in nessuna cosa, in nessun corpo, in nessun tempo.
 Se osservo, scopro che la mente ritorna nella dimensione conosciuta … concentrandosi su persone, cose o luoghi della solita realtà … sul mio corpo, sulla mia identità, sulle emozioni, sul passato o sul futuro prevedibile.
In quello spazio, divento consapevole che sto osservando la dimensione conosciuta… lascio che la mia coscienza si arrenda e la riporti là … al vuoto delle possibilità, dove divento nessuno… nessun corpo, nessuna cosa nessun tempo… espandendomi nel regno immateriale delle potenzialità quantiche… divento consapevolezza creando nuove possibilità e opportunità nella mia vita…
 RESTANDO NEL PRESENTE… (soffermati per dieci minuti al giorno in questo spazio di coscienza.)

“Deprogrammarsi”
 - Cambia le credenze e le percezioni su te stesso e sulla tua vita.
Vuoi continuare a percepire quel mondo? Cosa vuoi cambiare? Cosa vuoi percepire di te stesso? Della tua vita?
Diventando consapevole che stai raccontando te stesso, il tuo compito sarà di entrare in una nuova dimensione.

Riconoscere Chi Sei ed Essere riconosciuto.
Questo workshop offre una possibilità di dialogo tra l’essere stato e l’essere nel presente, quel presente che permette al fotografo di riprendere in considerazione cose diverse da quelle conosciute. L’utilizzo della fotografia permette di lavorare dando senso al contenuto narrativo grazie al potere espressivo e al linguaggio specifico dotato di un proprio codice che la fotografia possiede e che dobbiamo ritrovare.

ESERCIZI DI FOTOGRAFIA CONSAPEVOLE:
DEPROGRAMMARSI - 1° livello
 (tre giorni)
VULNERABILITÀ – 2° livello (tre giorni)

L'ARTE DI RICREARSI
 
 - 3° livello (tre giorni)

Shobha vi aiuterà e vi seguirà nella realizzazione del vostro progetto fotografico, che sia una storia intima, di street-life o di reportage.
Il primo giorno Shobha visionerà il vostro portfolio approfondendo ogni singola foto, è un momento necessario per riconoscere i propri limiti e il proprio potenziale, portando il vostro sguardo da una vecchia ad una nuova visione.
Il secondo giorno Shobha vi accompagnerà a realizzare il proprio racconto nel luogo da voi indicato o insieme concordato.
Il terzo giorno si lavorerà sulla scelta delle immagini e sulla creazione del nuovo progetto.
Ogni livello dura tre giorni e si consiglia di non farli consecutivi.

INFORMAZIONI GENERALI E COSTI

Il costo del workshop è di € 400,00 + (10,00 euro, quota associativa)
Per chi volesse fare tutti e tre livelli, il costo è di 1.000,00 + (10,00 euro quota associativa)
NON INCLUDE viaggio, alloggio, né vitto e spostamenti.

AMMISSIONI:
Per potersi iscrivere al workshop occorre possedere una macchina fotografica, che sia una reflex digitale o compatta. Si consiglia di portare con sé il proprio computer portatile e l’occorrente per la fotografia digitale
- Schede di memoria
- Lettore di memory card per scaricare le immagini.
- Software Photoshop o Lightroom, per visualizzare ed elaborare le foto
- Hard disk esterno
 e ciabatta elettrica.

Gli interessati dovranno compilare il modulo d’iscrizione, scaricabile dal sito: www.motherindiaschool.it e portare con sé una selezione di massimo dieci stampe di foto singole o di progetti nel formato che preferite.

ALLOGGIO:

Vi consiglieremo le migliori possibilità di alloggio, secondo il vostro budget.

Per informazioni e prenotazioni:
Soraya Gullifa: +39 347.0942890 (attivo dal 7 giugno)
sorayamotherindia@gmail.com
Skype: motherindiaphotography

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