1998 KASHMIR - BENVENUTO RUMI QUESTA E' LA TUA HOUSEBOAT
ita
KASHMIR-SRINAGAR
BENVENUTO RUMI QUESTA E' LA TUA HOUSEBOAT.
L'houseboat di legno galleggia come un fiore di loto ai bordi del fiume Jhelum, nella bellissima città di Srinagar, le donne giovani ed anziane si preparano per accompagnare la futura mamma nell'ospedale materno pubblico della città. Si spera e si sogna che sia un bimbo, un erede degno e forte per continuare il lavoro di Sanghit; il padre di casa.
Per il padre di famiglia non avere un erede è una vera sfortuna, una minaccia; la moglie non può avere figli dopo l'ultimo dei quattro parti cesari, lo racconta mentre mi mostra la sua grande cicatrice sulla pancia.
Sanghit il padre, incarica e promette ad un cugino lontano che vive nelle montagne dell'Himalaya soldi e protezione per tutta la vita, solo se si sposa con una giovane cugina della famiglia della moglie da lui scelta, con la promessa di sposarsi e partorire un figlio maschio; il tanto desiderato erede. Ma se fosse nato una femmina, non se ne sarebbe fatto proprio nulla.
Il cugino accetta questo contratto familiare e presto si sposa con la giovane Amma.
Per un mese circa, sono stata ospite dentro la loro houseboat, raccontando e condividendo le loro gioie e dolori; i pomeriggi passati insieme a raccontare e ascoltare le loro storie fumando Narghilè, mentre le donne di famiglia con grande curiosità' mi tempestavano di domande su usi e costumi europei. Una grande famiglia matriarcale mussulmana, allegra e unita, con i giusti soldi per vivere.
Anche Amma la cugina, la più giovane delle donne, accetta il contratto di matrimonio e si sposa il cugino, e se le fosse nato il figlio maschio, lo avrebbe dato in affidamento al cugino Sanghit e a tutta la famiglia fino alla sua maggiore eta',con la promessa che gli sposi avrebbero ricevuto una barca in regalo, dove vivere vicino a loro e per vedere crescere l'erede.
Amma è incinta: Io arrivo un mese prima del parto e mi sistemo in una piccola stanza nella loro houseboat.
Proprio all'inizio dei monsoni, quando il cielo è carico di nuvole con l'aria un po' torbida.
Arrivano le doglie, Amma e' accompagnata solo dalle donne di famiglia, donne in burka, l' ospedale materno della città e' vicino: c’è tensione, si cerca un’infermiera, il posto letto, intorno ci sono tante giovani donne in attesa di partorire che aspettano il proprio turno, ma anche mamme con bimbi appena nati. I letti sono fatiscenti, polvere e odore forte di siero e latte riempiono gli stanzoni affollati, Amma è dolce, silenziosa, arresa è pronta, vuole partorire. Con cura e amore viene accudita, iniziano le doglie mentre viene nutrita e lavata come un piccolo uccellino, le donne di famiglia le stanno intorno, la stanza dove sta il suo letto è piccola, una finestra sbarrata fa entrare luce sul suo volto sofferente.
La tensione del figlio maschio è nell'aria più che mai, le aspettative, enormi.Gli occhi di Amma sono felice e avvolte tristi.
In onore del maschio si annuncia festa per tutto il mese, gli invitati sarebbero stati accolti da tutte le parti del kashmir con dolci e cibi freschi, musiche e balli, in dono le pecore da scuoiare e preghiere al Minareto. C’era una gran eccitazione tra tutti e io ero con loro.
Dopo ore di travaglio, Amma partorisce un maschio di un chilo e mezzo che non riesce ad allattare perché la mamma non produce latte ed è troppo magra; la festa e i sorrisi si contengono, bisogna aspettare almeno un giorno. Si rientra a casa lo stesso giorno sotto un cielo nero e cupo, ci sono i vestitini pronti, il berretto, e le scarpine, mentre le donne si mettono in cerchio intorno al bimbo e cantano canti propiziatori, la più grande delle figlie spella una gallina per farne brodo, e le anziane fumano il Narghilè.
Mentre tutto sembra andar per il meglio qualcosa va storto: il giorno dopo, tante le coccole e sorrisi di felicità per il piccolo Rumi, ma non c’è più nulla da fare, la seconda notte mentre dorme stretto nel petto della madre Rumi muore.
Dagli accertamenti e dal colore del bimbo i medici dichiarano che è stata un’ epatite fulminante. Dopo la morte del bimbo sono corsa via, le urla di dolore erano strazianti.
Non ho voluto insistere nel raccontare la loro tragedia in atto, per rispettare il loro dolore!
Il nome Rumi è un nome Sufi che ricorda il grande poeta, Mevlana Jalaluddin Rumi, da questa famiglia tanto amato.
Shobha
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eng
KASHMIR-SRINAGAR
WELCOME RUMI THIS IS YOUR HOUSEBOAT.
The wooden houseboat floats like a lotus at the edge of the river Jhelum, in the beautiful city of Srinagar, young and old women are preparing to accompany the future mother in the city's public maternal hospital. Hopefully, one dreams of being a child: a worthy and strong heir to continue the work of Sanghit; the father of the house ... a family run by a large matriarchy.
For the family father not having an heir is a real misfortune, a threat, assigns and promises to a distant cousin who lives in the Himalayan mountains money and protection, all his life if he marries a young cousin of the family of wife of his choice, with the promise of giving birth to a son, the much desired heir, if a girl were born, nothing would have been done. The cousin accepts this family contract and soon marries the young Amma.
I was a guest for a month in their houseboat, sharing joys and sorrows; a Muslim matriarchal family merry and with the right money to live, the afternoons spent together telling us and smoking Hookah, I studded with questions about European women. Amma's cousin, the youngest of the women, accepts the marriage contract and marries her cousin, and if he was born the male was not only hers, he would have entrusted it to the whole family until his maturity, being able live in the boat alongside to see him grow.
Amma is pregnant: I arrive a month before delivery and settle down in their houseboat.
Right at the beginning of the monsoons, when the sky is full of clouds with a slightly murky air. Labor arrives, only women run to the maternal hospital of the city, there is tension, we look for a nurse, the bed, there are many women waiting to wait their turn, crumbling beds, dust and strong smell of serum and milk, Amma is sweet, silent, ready to give birth. With care and love, the young Amma is on the bed, the labor begins as she is nourished and washed like a little bird, the women of the family are around her, the room is small, a barred window lets light into Amma's suffering face.
The tension of the male child is more than ever in the air, huge expectations. Amma's eyes are happy and sad. In honor of the male it is announced party for the whole month, the guests would be greeted with sweets and fresh food, music and dancing, as a gift the sheep to skin and prayers to the Minaret. There was a great excitement between everyone and I was with them. After hours of labor, Amma gives birth to a one and a half kilo who can not breastfeed because her mother does not produce milk and is too thin; the little one is cuddled loved nourished with all the attentions of mothers and sisters, he returns home under a dark and gloomy sky, there are the ready clothes, the cap, and the shoes, the women put themselves in a circle around the child and sing, the eldest of the daughters peels a hen to make broth, while the elderly smoke the hookah.
While everything seems to be going well, something goes wrong: the day after so many cuddles and smiles of happiness, for the little Rumi there is nothing to do, the next night while sleeping tight in the chest of the mother, Rumi dies.
From the investigations and the color of the child, the doctors stated that it was a fulminant hepatitis. After the baby's death I ran away, the screams of pain were excruciating. I did not want to insist on telling their tragedy in progress, I felt it was right to do so! The name Rumi is a Sufi name that recalls the great poet Mevlana Jalaluddin Rumi, much loved, from this family.
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