FIDEL CASTRO - PERDURA LO QUE UN PUEBLO DEFIENDE
Sono arrivata a Cuba per la prima volta all'inizio del 1991. Dopo pochi giorni all'Havana, ero riuscita ad avere tutti i permessi possibile per muovermi e fotografare. Ero li per il IV CONGRESSO del partito comunista cubano, per la prima volta mi trovai davanti a Fidel e lo fotografai con immensa emozione.
Cuba mi piaceva, la gente era cordiale e io volevo restarci almeno sei mesi l’anno. E cosi’ per un periodo la raccontai in lungo e in largo fotografando storie di donne e di eccellenze varie. Ma i giornali italiani non erano interessati a un dittatore e tanto meno alle mie storie. Grazie alla Giornalista Alessandra Riccio, corrispondente italiana a Cuba prima per il Manifesto e poi Per l'Unita', iniziai a conoscere un prezioso mondo di scrittori poeti, cantanti, artisti Cubani e sempre di più mi innamorai di quel mondo.
Dall'arrivo del Papa a Cuba, l'attenzione della stampa cambio' velocemente, e anche per me che finalmente inizia a pubblicare e raccontare le tante storie che valeva la pena mostrare al mondo.
Gli Stati Uniti ancora oggi dopo più’ di venti anni mi negano l’ingresso in America per essere stata una donna fotografa, innamorata di Cuba.
Shobha