LA PRINCIPESSA CARINE E IL MARITO PRINCIPE GIUSEPPE VANNI CALVELLO DI SAN VINCENZO -RICEVIMENTO A PALAZZO GANGI, DIMORA STORICA DEL GATTOPARDO
LA PRINCIPESSA CARINE E IL MARITO PRINCIPE GIUSEPPE VANNI CALVELLO DI SAN VINCENZO -RICEVIMENTO A PALAZZO GANGI, RICEVIMENTO NELLA DIMORA STORICA DEL GATTOPARDO
La principessa Carine Vanni Calvello Mantegna di Gangi, per festeggiare il compleanno del marito Principe Giuseppe Vanni Calvello di San Vincenzo, organizza per lui una ricevimento molto esclusivo al palazzo Valguarnera Gangi, appena finito di restaurare: La maggior parte degli invitati nobili arrivati da tutto il mondo, e tanti amici siciliani. Io, ero li per documentare.
Palazzo Valguarnera Gangi, è un autentico gioiello del Barocco incastonato nel cuore della Palermo antica, noto al grande pubblico per essere stato scelto dal regista Luchino Visconti come set per una delle più affascinanti scene del suo celebre film Il Gattopardo. In uno dei suoi splendidi saloni è stata infatti ambientata la scena da ballo fra Claudia Cardinale e Burt Lancaster. Il palazzo è una delle più importanti dimore nobiliari della Sicilia per il suo alto e inestimabile valore artistico. Di origine probabilmente cinquecentesca l'attuale aspetto del palazzo è il risultato di un'importante opera di ristrutturazione voluta nella seconda metà del Settecento dal principe Pietro Valguarnera, sposo della nipote Marianna proprietaria della dimora. Nel corso degli anni, importanti architetti del periodo furono impegnati nel cantiere della fabbrica: Andrea Gigante, giovane architetto trapanese formatosi alla scuola di Amico e autore del meraviglioso e monumentale scalone di palazzo Bonagia, Mariano Sucameli, ideatore degli stucchi, dei medaglioni, delle cornici e balaustrini in stucco presenti sulla facciata, Giovan Battista Cascione, impegnato anche nella realizzazione del magnifico palazzo Santa Croce di via Maqueda. Lavorarono invece negli interni del palazzo per la decorazione dei superbi saloni, pittori illustri quali: Intergugliemi, Fumagalli, Velasco e Serenario. Quest'ultimo è l'autore dell'affresco centrale "La virtù della Fede" presente nel grandioso salone da ballo. Capolavoro del rococò siciliano, la Galleria degli Specchi, detta così per la presenza di 4 antiche specchiere in oro zecchino, presenta uno scenografico doppio soffitto ligneo traforato, ideato molto probabilmente dal Gigante: un progetto molto affine ai lavori dei Bibiena. Si deve con molta probalità al Serenario la decorazione del soffitto traforato dipinto con finte architetture, trionfi floreali e giochi di putti. Splendidi i pavimenti maiolicati della sala da ballo con scene di battaglie e della galleria raffiguranti le Fatiche di Ercole. Splendidi anche i numerosi saloni che si susseguono varcando la sala d'ingresso, un tempo sala delle armi: il "salone neoclassico" con i dipinti del Velasco, il "salone rosso" dai preziosi arredi, il "salone azzurro" con la vetrina che ospita una pregiata collezione di ventagli e antiche cristallerie.
Oggi il palazzo è di proprietà dei Vanni Calvello e sua moglie Carine Vanni Calvello Mantegna di Gangi, principi di Mantegna San Vincenzo.
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RECEPTION IN THE HISTORICAL DWELLING OF THE GATTOPARDO
Princess Carine Vanni Calvello Mantegna di Gangi, to celebrate the birthday of her husband Prince Giuseppe Vanni Calvello di San Vincenzo, organizes a very exclusive reception for him at the palace, which has just finished restoring: Most of the noble guests who have come from all over the world, and many Sicilian friends. I was there to document.
Palazzo Valguarnera Gangi is an authentic Baroque jewel set in the heart of ancient Palermo, known to the general public for having been chosen by the director Luchino Visconti as the set for one of the most fascinating scenes of his famous film The Leopard. In fact, the dance scene between Claudia Cardinale and Burt Lancaster was set in one of its splendid halls. The palace is one of the most important noble residences in Sicily due to its high and priceless artistic value. Probably of sixteenth-century origin, the current appearance of the building is the result of an important restructuring work commissioned in the second half of the eighteenth century by Prince Pietro Valguarnera, husband of his niece Marianna, owner of the residence. Over the years, important architects of the period were involved in the construction site of the factory: Andrea Gigante, a young Trapani architect trained at the school of Amico and author of the marvelous and monumental staircase of Palazzo Bonagia, Mariano Sucameli, creator of the stuccos, medallions, and stucco balusters on the facade, Giovan Battista Cascione, also involved in the construction of the magnificent Santa Croce palace in via Maqueda. On the other hand, illustrious painters such as: Intergugliemi, Fumagalli, Velasco and Serenario worked inside the palace for the decoration of the superb halls. The latter is the author of the central fresco "The Virtue of Faith" in the grand ballroom. A masterpiece of Sicilian rococo, the Galleria degli Specchi, so called due to the presence of 4 ancient mirrors in pure gold, has a spectacular double wooden ceiling with perforations, most likely conceived by the Giant: a project very similar to the works of the Bibienas. The decoration of the perforated ceiling painted with false architectures, floral triumphs and games of cherubs is most likely due to the Serenario. The majolica floors in the ballroom with battle scenes and in the gallery depicting the Labors of Hercules are splendid. The numerous halls that follow one another when crossing the entrance hall, once a weapons room, are also splendid: the "neoclassical hall" with paintings by Velasco, the "red hall" with its precious furnishings, the "blue hall" with the showcase it houses a valuable collection of fans and antique glassware.
Today the palace is owned by the Vanni Calvello and his wife Carine Vanni Calvello Mantegna di Gangi, princes of Mantegna San Vincenzo.
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