LETIZIA BATTAGLIA
ita
La carriera
Inizia la sua carriera nel 1969 collaborando con il giornale palermitano L'Ora. Letizia si trova ad essere l’unica donna tra colleghi uomini. Nel 1970 si trasferisce a Milano dove incomincia a fotografare collaborando con varie testate. Nel 1974 ritorna a Palermo e crea, con Franco Zecchin, l'agenzia "Informazione fotografica", frequentata da Josef Koudelka e Ferdinando Scianna. Nel 1974 si trova a documentare l'inizio degli anni di piombo della sua città, scattando foto dei delitti di mafia per informare l'opinione pubblica e scuotere le coscienze.
Comprende di trovarsi nel mezzo di una guerra civile. Il suo archivio racconta l’egemonia del clan dei Corleonesi. Sono suoi gli scatti all'hotel Zagarella che ritraggono gli esattori mafiosi Salvo insieme a Giulio Andreotti e che furono acquisiti agli atti per il processo.
Il 6 gennaio 1980 è la prima fotoreporter a giungere sul luogo in cui viene assassinato Piersanti Mattarella. Nello stesso anno un suo scatto della “bambina con il pallone“ nel quartiere palermitano della Cala fa il giro del mondo.
Diviene una fotografa di fama internazionale, ma non è solo "la fotografa della mafia". Le sue foto, spesso in un vivido e nitido bianco e nero, si prefiggono di raccontare soprattutto Palermo nella sua miseria e nel suo splendore, i suoi morti di mafia ma anche le sue tradizioni, gli sguardi dei bambini e delle donne (Letizia Battaglia predilige i soggetti femminili), i quartieri, le strade, le feste e i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di una città dalle mille contraddizioni. Durante la mostra della fotografa nella piazza di Palermo, dove mette in mostra i suoi scatti sui padroni della Sicilia, nessuno osa avvicinarsi.
Negli anni '80 crea il "laboratorio d'If", dove si formano fotografi e fotoreporter palermitani.Tra essi: la figlia Shobha.
Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l'americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. Un altro premio, il Mother Johnson Achievement for Life, le è stato tributato nel 1999.
Ha esposto in Italia, nei Paesi dell'Est Europa, Francia (Centre Pompidou, Parigi), Gran Bretagna, America, Brasile, Svizzera, Canada. Il suo impegno sociale e la sua passione per gli ideali di libertà e giustizia sono descritti nella monografia delle edizioni Motta Passione, giustizia e libertà (lo stesso titolo di una sua mostra).
Copyright Shobha
All rights reserved
Eng
The carreer
She began her career in 1969 collaborating with the Palermo newspaper L'Ora. Letizia finds herself the only woman among male colleagues.
In 1970 she moved to Milan where he began to take photographs collaborating with various newspapers. In 1974 he returned to Palermo and created, with Franco Zecchin, the "Informazione photographic" agency, frequented by Josef Koudelka and Ferdinando Scianna.
In 1974 she found herself documenting the beginning of the lead years of his city, taking photos of mafia crimes to inform public opinion and shake consciences. She understands that she is in the middle of a civil war. Her archive tells of the hegemony of the Corleonesi clan. Belong to her the shots at the Zagarella hotel that portray the mafia debt collectors Salvo together with Giulio Andreotti and which were acquired in the documents for the trial. On 6 January 1980 she was the first photojournalist to arrive at the place where Piersanti Mattarella was assassinated.
In the same year, one of her shots of the "girl with the ball" in the Cala district of Palermo went around the world.
She becomes an internationally renowned photographer, but she is not only "the photographer of the mafia". Her photos, often in a vivid and sharp black and white, aim above all to tell Palermo in its misery and splendor, its mafia deaths but also its traditions, the looks of children and women (Letizia Battaglia prefers female subjects), the neighborhoods, the streets, parties and mourning, daily life and the faces of power in a city of a thousand contradictions. During the photographer's exhibition in the square of Palermo, where she showcases her shots of the masters of Sicily, no one dares to approach.
In the 80s she created the "laboratory d'If", where photographers and photojournalists from Palermo are trained. Among them: her daughter Shobha.
In 1985, Letizia Battaglia was the first European woman to receive, ex aequo with the American Donna Ferrato, the Eugene Smith Award in New York, an international recognition established to commemorate the Life photographer. Another award, the Mother Johnson Achievement for Life, was presented to her in 1999.
She has exhibited in Italy, Eastern Europe, France (Centre Pompidou, Paris), Great Britain, America, Brazil, Switzerland, Canada. Her social commitment and his passion for the ideals of freedom and justice are described in the monograph of the Motta editions Passione, justice and freedom (the same title of one of his exhibitions).
Copyright Shobha
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